La polenta

La polenta, racconta Eda, era un alimento che si faceva in inverno; ricorda che suo padre guardava fuori dalla finestra quando si alzava e se il tempo prometteva pioggia o neve, metteva su l’acqua nel “stagnade” sul camino acceso per preparare il gustoso piatto.

La polenta richiedeva molto impegno e almeno due ore di lavoro, quando bolliva l’acqua mio babbo aggiungeva un po’ di sale poi iniziava a mescolare mentre mia madre faceva cadere a pioggia la farina di mais nel paiolo di rame lentamente per evitare i grumi.


Tina ricorda, come Eda ed Emma, il famoso metodo della “SCOREGGIA”…si spianava per bene con il mestolo di legno e si aumentava il fuoco sotto il paiolo e lei piano piano veniva su, bolliva…e POOOFFF arrivava la scoreggia! Era il segnale che dopo tre minuti la polenta era pronta per essere versata sul tagliere.

Dopo essere stata versata doveva essere raccolta con il coltello per formarne un quadrato alto e compatto che doveva essere lasciato raffreddare. Veniva tagliata a fette e fatta rosolare sul piano della stufa, mentre si rosolavano delle belle fette di pancetta con le quali fare un panino di polenta “tocciato” nel sugo pancetta.
Alla fine la padella risultava pulitissima.


Quando si faceva la polenta, ricorda Luigia, se ne cuocevano anche più kg, che durava quasi una settimana nella dispensa.


A Tina la polenta piaceva fritta, per questo doveva essere tagliata a fette più sottili, e la si faceva soffriggere nella padella della frittura con molto strutto, poi la si asciugava con la carta gialla dei negozianti. Buona mi dicono che doveva essere anche con il formaggio morbido e la carne di macelleria.


Francesca amava mangiarla con il ragù, quello buono che faceva la sua mamma.


Alfa ricorda che la polenta si mangiava anche con il pesce, l’anguilla o le canocchie. Suo padre, infatti, faceva il meccanico e quando i clineti comacchiesi non avevano soldi per poterlo pagare, lui chiedeva che gli portassero del pesce quando lo pescavano. Il pesce veniva usato dalla mamma di Alfa per preparare il brodetto. La polenta, rosolata, si bagnava nel sugo del brodetto..una vera specialità!